Nella quinta parte si tratta dei primi passi artistici del figlio di Anna Maria Gerolamo Giacinto Rovetta e della vita spensierata che questi conduceva a Milano, sua città di adozione. Si tratta anche delle mire che il giovane nutriva sulla cospiciua eredità del nonno Ghisi a Verolanuova e della cconseguente contrapposizione alla madre Anna Maria, anch’essa interessata alla medesima fortuna.
Contiene anche una interessante ed ampia critica dell’attività letteraria del Rovetta e numerosi accenni ai letterati contemporanei, Edmondo De Amicis in primis.
Chissà che qualche curioso non si appassioni alle vicende di Gerolamo Rovetta, commediografo di fama o del nonno materno il Cavalier Giacinto Ghisi da Cremona, grande collezionista d’arte, o ancora del nonno paterno Gerolamo Rovetta, uno dei protagonisti del risorgimento bresciano, nonchè carbonaro, e non ne voglia approfondire la conoscenza e le opere.
1 – Capitolo primo – Dagherrotipìe
2 – Capitolo secondo – la Rovettina
3 – Capitolo terzo – L’Aleardi e Maria santissima
4 – Capitolo quarto – La contessa Pellegrini
5 – Capitolo quinto – Madre e figlio (1)