In questa parte del capitolo quinto si tratta del definitivo distacco di Gerolamo Giacinto Rovetta dalla madre Anna Maria, dopo la morte del nonno Giacinto Ghisi, avvenuta il 27 novembre 1882 a Verolanuova. Gerolamo ritiene la madre, unica erede del ricco patrimonio, responsabile della sparizione di un fantomatico ‘testamento’ a lui favorevole che egli avrebbe visto in casa del nonno .
Prosegue la critica letteraria su Gerolamo Rovetta scrittore con alcune curiose citazioni, come quella del De Amicis: ‘lavora molto perchè ha bisogno di vivere da signore’ ma … ‘non gli si deve dire che lavora troppo, perchè se n’ha per male’. Curiosa anche questa affermazione del Rovetta: ‘se dipendesse da me, vede, io non scriverei per il teatro neppur un rigo‘.
Trattandosi di scansione manuale la qualità non è elevata e la lettura non è sempre agevole.
1 – Capitolo primo – Dagherrotipìe
2 – Capitolo secondo – la Rovettina
3 – Capitolo terzo – L’Aleardi e Maria santissima
4 – Capitolo quarto – La contessa Pellegrini
5 – Capitolo quinto – Madre e figlio (1)
6 – Capitolo quinto – Madre e figlio (2)
7 – Capitolo quinto – Madre e figlio (3)