Ricerche sulla storia, tradizioni e curiosità del territorio verolese - di A. Barbieri

Scorzarolo cade a pezzi – La tavola rotonda 2012

Scorzarolo cade a pezzi – La tavola rotonda 2012
Porcili e pollai della cascina Lazzaretto nel 1997

La foto qui sopra è di oltre vent’anni fa. È stata scattata in occasione della visita guidata organizzata dall’Associazione Terra & Civiltà e condotta dal Prof. Angelo Bonaglia il 20 aprile 1997. Raffigura il piccolo fabbricato che conteneva i sette porcili con i soprastanti sette pollai ad uso dei sette contadini che abitavano la cascina denominata ‘Lazzaretto’. Oggi quel piccolo fabbricato non esiste più, è un cumulo di macerie occultato dai rovi, ed anche l’edificio principale della cascina Lazzaretto è in condizioni ormai irrecuperabili e minaccia il crollo imminente.


Qualche anno fa, eravamo nella primavera del 2012, considerando lo stato di abbandono in cui versava già allora il borgo di Scorzarolo, ci venne la balzana idea di organizzare una ‘tavola rotonda’ alla quale invitare tutti gli enti che in qualche modo avrebbero dovuto essere interessati ad un possibile recupero dell’importante insediamento. Mettere cioè a confronto le persone che rappresentavano le varie esigenze ed aspettative, in modo da poter in seguito sviluppare un percorso finalizzato ovviamente al recupero del bene.

Il tavolo dei relatori

E così si invitarono attorno ad un tavolo allestito sotto il portico della corte monastica di Scorzarolo:

– La proprietà – Spedali Civili di Brescia;
– Il conduttore – Azienda Agricola Brusaferri;
– Il Sindaco del Comune di Verolavecchia;
– Il Presidente del Parco del fiume Strone;
– Il Parroco di Verolavecchia;

Parteciparono inoltre altre personalità locali, note per la sensibilità intorno al tema trattato. Tra gli altri: Ing. Alessandro Guerrini (storico); Arch. Luigi Fontana (libero professionista); Ing. Angelo Carini (docente universitario); Alfredo Seccamani (storico); Giuseppe Barezzani (guardia ecologica).

Una breve introduzione ai lavori nella corte monastica con successiva visita alla chiesetta di S.

Ne venne fuori un dibattito molto interessante di oltre un’ora e mezza, nel corso del quale tutti i partecipanti ebbero modo di presentare le proprie aspettative, le perplessità, le richieste, i suggerimenti e gli ostacoli che si pongono ancora oggi a chi intenda approcciarsi al problema ‘Scorzarolo’.

La prima parte della lettera di invito recapitata ai soggetti interessati.

Tanto sforzo però non produsse nulla, nonostante le belle intenzioni e le affermazioni di disponibilità da parte degli intervenuti, le successive richieste di incontro con la direzione degli Spedali Civili non ottennero alcun riscontro.

/ 5
Grazie per aver votato!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *