Ricerche sulla storia, tradizioni e curiosità del territorio verolese - di A. Barbieri

Scorzarolo sul Giornale di Brescia

Scorzarolo sul Giornale di Brescia

Un corposo articolo (scarica pdf) a firma della brava Viviana Filippini, dà notizia sul Giornale di Brescia di Sabato 08 febbraio 2020 della interessante e completamente inedita ricerca di documenti su Scorzarolo all’Archivio di Stato di Brescia. Già ne aveva trattato, sullo stesso quotidiano l’ottimo Gianmario Andrico in un appassionato articolo (scarica pdf) nell’ormai lontano 2010.

Il borgo di Scorzarolo e la sua fine ingloriosa sono sempre stati nei pensieri degli appassionati di storia locale ed amanti del proprio territorio. Già l’Associazione Terra & Civiltà, fondata nel lontano 1996, si è adoperata per portare a conoscenza della popolazione la storia di questo piccolo ma importante agglomerato di case rurali, situato poco lontano dal centro abitato di Verolavecchia. E così sono state organizzate alcune visite guidate, la prima delle quali il 20 aprile 1997 con la guida del Prof. Angelo Bonaglia, autore di ‘Chiese e monasteri del territorio verolese nel medioevo – Vannini, 1972’, l’unico testo fino ad allora che trattava, seppur sommariamente, di Scorzarolo e delle sue chiesette. L’anno successivo, sotto la direzione del Prof. Tommaso Casanova, Terra & Civiltà dava alle stampe Ombre senza voce – Le chiese del territorio demolite negli ultimi cent’anni’; in quella rassegna, un saggio dello stesso Casanova riguardante San Pietro e le chiese campestri di Scorzarolo, poneva le basi per una ricerca più approfondita.

Una decina d’anni dopo, il 22 aprile 2007, la stessa Terra & Civiltà ebbe modo di organizzare una visita guidata, questa volta con il valente Angelo Locatelli, autore di ‘Monticelli, una storia sul fiume – Comune di Verolavecchia, 1989’, nell’ambito dell’iniziativa Conoscete Verolavecchia? realizzata in collaborazione con il comune di Verolavecchia. Successivamente, nel 2012 si organizzò una tavola rotonda nella corte piccola di Scorzarolo, con alcuni esperti e con la presenza di rappresentanti della proprietà, del comune, della parrocchia e del parco dello Strone.

Tutte queste iniziative, e certamente anche le altre delle quali non si ha notizia precisa e diretta, ma si sa che ne sono state organizzate a più riprese da diverse organizzazioni e associazioni, hanno raccolto molto interesse da parte dei partecipanti, misto al rammarico per lo stato di degrado del luogo. Oltre ai buoni sentimenti però, nulla di concreto per veder risollevate le sorti del piccolo borgo.

Per venire a tempi più recenti, è dell’estate 2019 l’interesse dell’Arch. Francesca Giglioli di Montaione FI che, viste alcune foto del piccolo borgo sul vecchio sito della Pro Loco Verolavecchia, ha chiesto informazioni ed è da questo recente interessamento che ne è scaturita la voglia e l’entusiasmo per iniziare una nuova ricerca. Questa volta con lo scopo ben preciso di scandagliare sistematicamente e puntigliosamente prima di tutto l’archivio storico degli Spedali Civili di Brescia conservato presso l’Archivio di Stato della città, il resto è storia recente. Gli esisti delle ricerche in corso sono pubblicati in brevi articoli su questo sito; seguirà a breve uno o più saggi, di altra levatura, a firma del Prof. Tommaso Casanova.

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